Le Microplastiche nei Laghi Europei: Un Problema Silenzioso ma Crescente

Quando pensiamo all’inquinamento da microplastiche, la nostra mente potrebbe immediatamente immaginare gli oceani e i vasti ammassi di plastica galleggianti. Tuttavia, un problema altrettanto preoccupante, ma meno pubblicizzato, sta emergendo nei bacini d’acqua dolce dell’Europa, in particolare nei suoi numerosi e preziosi laghi.

Cos’è una Microplastica?

Le microplastiche sono piccoli frammenti di plastica con dimensioni inferiori ai 5mm. Possono derivare dalla degradazione di oggetti più grandi, come bottiglie e sacchetti di plastica, o possono essere prodotte intenzionalmente per scopi specifici, come nel caso dei microgranuli nei prodotti per la cura della persona.

Da dove provengono?

Nei laghi europei, le microplastiche possono avere varie origini: attività industriale, scarichi domestici (ad esempio, quando laviamo vestiti sintetici che rilasciano fibre di plastica), cosmetici e lo sfaldamento dei rifiuti di plastica più grandi abbandonati in prossimità o all’interno dei bacini d’acqua.

Impatti Ambientali e Sanitari

Il pericolo delle microplastiche non è solo estetico. Questi minuscoli frammenti possono essere ingeriti dalla fauna acquatica, portando all’accumulo di sostanze tossiche negli organismi. Poiché i laghi sono una fonte cruciale di cibo e acqua potabile per molte comunità, la presenza di microplastiche potrebbe avere conseguenze dirette sulla catena alimentare e sulla salute umana.

Il Problema nei Laghi Europei

L’Europa è sede di alcuni dei laghi più iconici del mondo, come il Lago di Como, il Lago di Garda e il Lago di Ginevra. Purtroppo, studi recenti hanno dimostrato la presenza di microplastiche in molti di questi bacini. Ad esempio, nel Lago di Ginevra, uno studio ha rivelato che ogni chilometro quadrato di acqua contiene circa 12 milioni di frammenti di microplastiche.

Soluzioni e Misure Preventive

È essenziale affrontare la fonte del problema. Alcune soluzioni potrebbero includere:

  • La regolamentazione o il divieto di microgranuli nei cosmetici.
  • Promuovere tecniche di depurazione delle acque più avanzate che possano filtrare le microplastiche.
  • Campagne educative per sensibilizzare il pubblico sull’uso responsabile e lo smaltimento della plastica.
  • Incentivare la ricerca su materiali alternativi biodegradabili.

Conclusione

Il problema delle microplastiche nei laghi europei è un segnale d’allarme che ci mostra come le azioni umane possano avere un impatto su ogni angolo del nostro ambiente. È fondamentale che governi, industrie le associazioni e cittadini collaborino per ridurre la nostra dipendenza dalla plastica e proteggere questi preziosi ecosistemi per le generazioni future.

Su questo tema un` importante associazione Italiana LEGA DIRITTI DEL MALATO organizzera una serie di conferenze, con la partecipazione di importanti ricercatori del settore.

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